Piromane scatenato da' fuoco a quattro ettari di sterpaglie e vegetazione

[fonte: ilCentro 12 Aprile 2011]

CASTIGLIONE A CASAURIA. E' sicuramente di origine dolosa l'incendio che si è verificato ieri pomeriggio in località Ponte Rosso nella frazione Cervarano di Castiglione a Casauria.  Sono andati in fumo circa quattro ettari di sterpaglie e di vegetazione autoctona di macchia mediterranea.  A dare l'allarme, alcuni coltivatori del posto che hanno visto improvvisamente svilupparsi le fiamme nelle zone circostanti dove stavano lavorando.  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento di Alanno con due autobotti e il nucleo della Protezione civile di Castiglione a Casauria con un fuoristrada e con i capisquadra Gianluca Chiola e Liberato Giuliani.  Le autobotti sono state sistemate nelle vicinanze della strada brecciata che si addentra nel territorio, mentre con il fuoristrada sono stati raggiunti i punti più angusti sulle pareti delle colline.  Il lavoro di spegnimento è durato oltre sei ore, ma vigili e volontari hanno continuato fino a notte a controllare il possibile riaccendersi dei focolai, anche perché in zona sono presenti due cabine di decompressione della rete metanifera che costituiscono punti assai critici e pericolosi.  A seguire le operazioni, anche il sindaco Giammarco Marsili che conferma come «siano stati riscontrati più punti di innesco delle fiamme. In alcune zone si sono spente subito, in altre invece sono divampate. Prova evidente che l'incendio abbia avuto un'origine dolosa».  Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Popoli che hanno avviato le indagini soprattutto per accertare la presenza in zona di alcune autovetture sconosciute ai residenti, qualche ora prima che iniziassero gli incendi.  Un altro rogo è divampato sul Colle della Civetta a Torre de' Passeri. Le fiamme si sono allargate da un piccolo focolaio acceso da un uomo di 75 anni che stava bruciando i residui secchi dello sfalcio sul suo terreno. L'incendio si è esteso per quasi tre ettari, di cui una parte coperta a boscaglia.[di Walter Teti]

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Sottotetto in fiamme in una casa disabitata

[fonte: ilCentro 4 Aprile 2011]

POPOLI. Ad accorgersi che il sottotetto di quella casa disabitata in ristrutturazione stava andando a fuoco è stata una pattuglia dei carabinieri della stazione di Popoli che passava di lì. L'allarme è scattato all'istante, intorno all'1,40 della notte tra sabato e domenica.  In via Garibaldi sono arrivate diverse squadre dei vigili del fuoco di Pescara, Alanno e Popoli, che hanno lavorato fino alle 4 del mattino per spegnere le fiamme sul tetto della casa in ristrutturazione, di proprietà di un popolese che vive in campagna, poco lontano dal paese.  Secondo una prima ricostruzione l'incendio, che non ha coinvolto persone né altre case, si è sviluppato per l'autocombustione del catrame che gli operai avevano da poco messo sul tetto durante i lavori di restauro.

Strade bloccate dalla neve emergenza a Caramanico E a Popoli è allarme fiume

[fonte: ilCentro 23 Gennaio 2011]

[...] A Popoli, invece, la precipitazione è stata piovosa e intensa. L'attenzione degli amministratori si è concentrata soprattutto sul fiume Giardino, che è salito di livello dando segnali di possibili esondazioni.  «Se dovesse continuare così anche domani (oggi)», afferma il sindaco Emidio Castricone, «ci sono fondate possibilità che il nostro fiume riservi qualche brutta sorpresa. In ogni modo, siamo attrezzati per far fronte a eventuali minacce di tracimazione. L'importante è rimanere vigili». [di Walter Teti]

Piena del fiume: livello alto, ma rientra l'allarme esondazione

[fonte: ilCentro 5 Dicembre 2010]

POPOLI. E' rientrato l'allarme esondazione del Pescara a Popoli. Resta però elevato il livello di attenzione, visto che il fiume è ancora in assetto di piena e le acque che scorrono velocissime sono ancora minacciose. I vigili del fuoco del locale distaccamento e gli operatori della Protezione civile continuano a monitare il corso d'acqua e a tenere sotto controllo soprattutto i punti più critici, dove potrebbe esondare. In particolare si concentra l'attenzione all'altezza del Ponte di Ferro (foto), dove il livello delle acque nei giorni scorsi ha lambito la massiccia struttura d'acciaio del viadotto. In quel punto il pelo libero dell'acqua si è alzato di circa un metro e 90 centimetri durante le intense piogge dell'inizio della settimana, per abbassarsi di 20 centimetri venerdì. Resta desta la preoccupazione dei cittadini, ben consci dei danni gravissimi provocati dalle alluvioni del fiume Giardino, che in passato hanno tormentato la città. Costanti anche ieri le richieste telefoniche di notizie al comando della polizia municipale sull'andamento della piena.  «Abbiamo cercato di tranquillizzare tutti», spiega il comandanteClaudio Contini, «visto il miglioramento delle condizioni meteo e la diminuzione delle precipitazioni. Se il tempo regge, in pochi giorni si dovrebbe tornare al normale deflusso delle acque, con il fiume alla sua portata di regime». [di Walter Teti]

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