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Rogo in un deposito comunale

[fonte: ilCentro 6 Agosto 2011]

Popoli: le fiamme sfiorano due abitazioni, evacuate le famiglie

POPOLI. Un incendio è divampato nel cuore della città. Tanto fumo nero e maleodorante ha cominciato a diffondersi intorno alle 17 nella zona di via Tiburtina e via Don Bosco, proveniente dall'area scoperta di un deposito in affitto al Comune di Popoli. A prendere fuoco, materiali di accumulo e di risulta di proprietà comunale: fogli di plastica, polistirolo, tavolame, grondaie.  Il primo allarme è stato lanciato dai residenti e da molti cittadini di passaggio. E proprio il tempestivo arrivo dei vigili del fuoco dei distaccamenti di Alanno e Popoli, e dei carabinieri della compagnia comandata dal tenente Mirko Boccolini, sul posto agli ordini del luogotenente Maurizio Frasca, ha consentito di scongiurare il peggio. Attiguo al deposito comunale e allo spazio esterno da dove sono partite le fiamme, è situato un magazzino di oli lubrificanti e materiale altamente infiammabile che, se raggiunto dalle fiamme, avrebbe potuto provocare una catastrofe.  Il lavoro dei vigili del fuoco si è concentrato soprattutto nel realizzare una prima barriera che isolasse i punti di innesco delle fiamme da questa zona ad altissimo rischio. I carabinieri hanno provveduto a chiudere il traffico nei dintorni per mettere al sicuro l'intera zona.  Le fiamme hanno interessato due abitazioni vicine, che sono state subito evacuate. Il denso funo sprigionatosi, però, ha annerito gli interni senza procurare danni alle strutture.  I vigili del fuoco hanno dichiarato comunque agibili le due unità immobiliari, ma in accordo con i carabinieri, in via precauzionale, hanno imposto che i residenti non vi passassero la notte in attesa di ulteriori accertamenti che saranno compiuti oggi. I soccorritori hanno dovuto lavorare alacremente per non far allargare le fiamme anche alle altre residenze che circondano il luogo.  L'incendio è stato completamente domato dopo due ore e mezza di lavoro, ma l'odore acre del fumo nero che ha invaso tutte le vie del centro urbano è rimasto ancora come una pesante cappa fino a tarda ora a disturbare la serata dei popolesi.  Non sono ancora note le cause che hanno provocato il focolaio, ma i carabinieri hanno iniziato fin dall'arrivo sul posto a indagare per rintracciare eventuali segnali o prove che potessero aiutare a capire. Oggi, saranno effettuati nuovi rilievi. [di Walter Teti]

 

Vasto incendio a Popoli

[Fonte: CentroAbruzzoNews martedì 19 luglio 2011]

POPOLI - Un incendio si è sviluppato dal primo pomeriggio di oggi divorando una vasta area verde situata lungo la statale 5, in località contrada Spinelli a Popoli.

Le fiamme si sono propagate fino a raggiungere un piccolo edificio limitrofo, disabitato, e un’auto. Nessun ferito, fortunatamente, solo tanto spavento. Inizialmente sono scesi in strada gli abitanti muniti di secchi e pale, come anche i lavoratori di una ditta di materiale edile nelle vicinanze, dandosi da fare nel tentativo di spegnere l’incendio. Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco di Sulmona che hanno domato il rogo, con l’ausilio di altre due autobotti provenienti da Popoli e Alanno e un elicottero della Forestale di Pescara che ha effettuato più lanci d'acqua prelevata dalle sorgenti del fiume Pescara. Sul posto anche la protezione civile locale e di Bussi sul Tirino. Disagi al traffico, poichè la strada è stata ostruita a causa delle colonne di fumo che impedivano la visuale. Le operazioni sono ancora in corso. Ancora sconosciute le cause che hanno provocato il rogo. G.S.


 

Grandine e allagamenti in citta'

[fonte: ilCentro 1 Luglio 2011]

Circolazione in tilt e acqua nei pianterreni anche nei dintorni di Sulmona

SULMONA. Pianterreni, taverne, cantine, garage, negozi, strade e interi reparti dell'ospedale allagati. Oltre un'ora di pioggia battente, mista a grandine, ha tenuto in ostaggio la città e le frazioni. La rete fognaria è andata in tilt, così come il traffico e la circolazione. Centinaia le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale. Il nubifragio si è abbattuto poco dopo le 16, prima con pioggia e fulmini e poi con grandine e tuoni. Una perturbazione annunciata dall'allerta meteo della Protezione civile. Centinaia le segnalazioni all'unica squadra in turno dei vigili del fuoco di Sulmona, che ha però lavorato in stretto coordinamento con altre quattro squadre provenienti dall'Aquila, Avezzano, Popoli e Castel Di Sangro.  IDROVORE. Pompe aspiranti e idrovore in azione, i pompieri sono intervenuti nei locali con almeno venti centimetri di acqua. Tra le zone maggiormente colpite dagli allagamenti c'è il viale della Stazione, dove i garage, le cantine e i pian terreni delle case sono stati invasi da acqua piovana e dai liquami delle fogne, per via dei tombini, che anziché raccogliere acqua la buttavano fuori.  SECCHI E STIVALI. Le persone si sono attrezzate con secchi e stivali per asciugare l'acqua dalle loro case. Una vera a propria fiumana ha invaso le due Circonvallazioni cittadine, soprattutto quella Orientale, provocando forti rallentamenti e disagi al traffico. La discesa di via Teofilo Patini si è trasformata in una cascata di acqua proveniente da viale Mazzini e da porta Napoli. Le griglie e i tombini sono andati in tilt e ingenti sono stati i danni alle case e ai negozi.  ZONA PEEP. Ancor peggio è andata alla zona Peep, dove fra via Don Bosco, via del Cavallaro, via San Polo e via Kaden i pianterreni delle case, le taverne, i garage, le cantine e i negozi sono stati invasi da acqua piovana, mista a liquami fuoriusciti dalle fogne. «Sono anni che aspettiamo gli interventi sulla rete fognaria da sempre non funzionante», protestano i residenti, che nei mesi scorsi avevano raccolto anche 150 firme per i lavori mai partiti, «ma ora chiederemo i danni a chi di dovere. Non è possibile doversi vedere la casa invasa dai liquami. Qui succede ogni volta che piove un po' di più. Siamo stufi di dover ricomprare mobili e arredi ogni volta che c'è maltempo». STATO DI CALAMITÀ. Non è andata meglio alle frazioni e nei paesi limitrofi, come Pratola e Prezza dove il sindaco, Ludovico Iannnozzi, ha chiesto lo stato di calamità naturale a seguito degli allagamenti nelle campagne circostanti. Nell'hinterland sulmonese, in via Torrone, l'asfalto ha ceduto in un punto e l'acqua ha allagato le case per venti o trenta centimetri. «Mi hanno chiamato i miei famigliari per dirmi che si è allagata casa», dice Marco Lotito che abita a Torrone, «sto andando a vedere coi miei occhi, ma ho paura. Sono sotto l'acqua sia la taverna, che la sala e la camera di mio figlio al primo piano». Stessi disagi in via Montesanto, nella zona della villa comunale e della stazione ferroviaria di Introdacqua. [di Federica Pantano]

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Casa in fiamme, paura a Tocco

[fonte: IlCentro 20 Giugno 2011]

Il rogo ha distrutto un piano, proprietari salvati dai carabinieri

TOCCO DA CASAURIA. Un incendio ha distrutto un intero piano di un fabbricato. E' accaduto a Tocco da Casauria, in una casa isolata situata al chilometro 187,700 della Tiburtina Valeria, nelle vicinanze della centrale Enel. Il fuoco è divampato all'improvviso nella notte di sabato. La casa era abitata da quattro persone che dormivano nei piani inferiori. Sono state svegliate dall'allarme fatto scattare dai carabinieri durante la notte, dopo aver visto le fiamme. Non si conoscono al momento le cause dell'incendio.  I primi ad accorgersi del rogo che avvolgeva già il tetto in legno del fabbricato, è stata una pattuglia dei carabinieri in servizio notturno mentre transitava sul posto. L'allarme ha consentito di salvare la vita ai proprietari.  I militari dell'Arma hanno allertato i vigili del fuoco che nel giro di poco tempo sono arrivati con un automezzo sul posto. «Quando ci siamo svegliati», ha raccontato la proprietaria Fiorella Di Carlo, «siamo rimasti impressionati dalla potenza delle fiamme che avevano già invaso tutta la superficie del tetto».  «La nostra preoccupazione», ha continuato la proprietaria, «è stata quella di trovare subito una via di fuga per metterci al sicuro fuori dal fabbricato».  In casa c'erano anche la sorella della proprietaria, il figlio e la findanzata.  Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha consentito di spegnere in tempo il rogo divampato sul tetto, impedendo così che si propagasse alla vicina vegetazione.  Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, al comando del maresciallo Marcello Santacroce, che hanno garantito il servizio di sicurezza sulla strada e intorno alla casa dove è scoppiato l'incendio. Tutti i focolai sono stati domati dopo circa cinque ore di lavoro.  I vigili del fuoco hanno abbondato il fabbricato in tarda mattinata, raccomandando alla proprietaria di far sgombrare il solaio sottostante nel quale erano caduti i resti delle travi carbonizzate, delle tegole e degli altri pesanti materiali di copertura del tetto. Ci ha pensato poi un'impresa edile con un intervento di urgenza a fare pulizia di tutto e mettere in sicurezza lo stabile. [Walter Teti]

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Mansarda in fiamme, paura a Tocco da Casauria

[fonte: IlCentro 19 Giugno 2011]

TOCCO DA CASAURIA. Sarebbe stato un corto circuito a causare l'incendio di una mansarda in legno a Tocco da Casauria. I locali e il tetto dell'abitazione sono andati completamente a fuoco nella notte. Le fiamme sono scoppiate intorno alle 4, lungo la Tiburtina Valeria. Per spegnerle è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco di Pescara e Alanno. Il rogo ha interessato il secondo piano della casa, che e' stato dichiarato inagibile. L'abitazione, di proprieta' di una donna di 60 anni, ha riportato danni per circa diecimila euro. Non ci sono feriti.

 

 

 
 
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