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Roghi dolosi, arrivano i Canadair

Torna l'incubo incendi come nel 2007, distrutte decine di ettari di terreno

[fonte ilCentro 14 Agosto 2010]

BUSSI. Un pomeriggio di fuoco, decine di ettari di sterpaglie distrutti e fiamme che in alcuni casi si sono avvicinate pericolosamente alle abitazioni. Dietro i roghi, il sospetto di una mano dolosa.  E' stato un tour de force per i vigili del fuoco, impegnati su tre fronti: a Torre de' Passeri, Alanno e Bussi. Quest'ultimo rogo si è sviluppato nella pineta e ha divorato un'area fra i 10 e i 15 ettari tra Bussi e Collepietro (L'Aquila). Il personale impegnato sul posto ha dovuto lavorare per tutto il pomeriggio e fino a sera, dalle 15 alle 20.30.  A intervenire immediatamente per domare l'incendio, alimentato dal vento forte, sono stati gli uomini del Nucleo operativo speciale (Nos) della Forestale di Popoli, che hanno chiesto mezzi aerei alla Protezione civile. La zona è stata quindi sorvolata per ore da un elicottero dell'Esercito, decollato da Rieti, e da tre aerei - un Canadair e due Fire Boss - partiti dall'aeroporto aquilano di Preturo, che hanno sorvolato a lungo la zona per il lancio di acqua. Sul posto sono arrivate nel frattempo due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Pescara, partite da Alanno e Popoli, con 9 uomini in tutto.  Sono stati 18 i Forestali impegnati nelle operazioni, provenienti anche dalle stazioni di Barisciano, Capestrano e Sulmona. Il terreno percorso dalle fiamme, per lo più cespugliato e solo in parte boscoso, è lo stesso interessato dai roghi che distrussero, nell'estate 2007, molte zone boschive dell'Abruzzo.  Una volta circoscritto e domato il rogo, in serata sono rimasti sul posto i volontari che si sono occupati di concludere le operazioni di spegnimento dei focolai minori che stavano ancora interessando la pineta ed erano facilmente raggiungibili a piedi. Sulla probabile origine dolosi dei fuochi di Bussi, i soccorritori non si sono sbilanciati. Mentre è sicuramente di origine dolosa l'incendio scoppiato ieri nel primo pomeriggio in località Castelluccio di Torre e Cava, al confine con Castiglione a Casauria. Le fiamme, che hanno minacciato le case della periferia di Torre della zona Castelluccio, sono state avvistate dai componenti della neoassociazione di protezione civile di Castiglione e subito segnalate ai vigili del fuoco e alla Forestale.  Con loro sul posto sono intervenuti i volontari della Protezione civile di Lettomanoppello, di Castiglione, di Roccamorice e della Misericordia di Scafa. Sul posto è arrivato anche il sindaco di Castiglione, Giammarco Marsili: «Da poco è nata la nostra associazione che ha come compito precipuo soprattutto quello di monitorare il territorio in funzione di inneschi di incendi. Devo dire che l'intervento dei volontari, degli agenti forestali e dei vigili del fuoco è stato tempestivo e non ha permesso un'ulteriore espansione delle fiamme, alimentate dalla leggera brezza».  Il territorio interessato si estende per quasi due ettari. Non sono state coinvolte coltivazioni, ma solo sterpaglie e zone cespugliate.  La preoccupazione maggiore è stata quella di coordinare l'intervento di spegnimento in modo da impedire che le fiamme potessero dirigersi verso i nuclei abitati di Torre de' Passeri.  Meno critica la situazione ad Alanno dove le fiamme hanno interessato una zona circoscritta di sterpaglie. Anche in questo caso sono stati i vigili del fuoco a intervenire per spegnere l'incendio. [di Flavia Buccilli]

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