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E il Pescara rimane minaccioso

Allerta per la possibile esondazione a Popoli

[fonte: ilCentro 4 Dicembre 2010]

POPOLI. Continua l'allerta per il possibile straripamento del fiume Pescara (foto) a Popoli, nonostante che alle 17 di ieri il livello dell'acqua, che in questi giorni è cresciuto di oltre un metro e 90 centimetri, si fosse abbassato di circa 20 centimetri. Vigili del fuoco, Protezione civile e polizia municipale si alternano al monitoraggio del corso d'acqua che mai negli ultimi anni ha raggiunto un livello di così notevole rischio. «Le sponde hanno evitato la tracimazione», spiega il sindaco Emidio Castricone, «perché negli anni scorsi abbiamo eseguito lavori di sistemazione idraulica di tutto il comparto fluviale e sulla confluenza dell'Aterno-Pescara lo svuotamento dell'alveo dall'interramento ha permesso di recuperare circa 80/90 centimetri di profondità. Se non ci fosse stato questo tipo di manutenzione, oggi la città sarebbe stata inondata dallo straripamento del fiume. Uno dei punti del corso d'acqua più a rischio che i vigili del fuoco tengono sotto continuo monitoraggio è dove si origina il fiume Pescara, la confluenza cioè tra l'Aterno e le acque che arrivano dalle sorgenti di Capo Pescara. Qui, la portata raddoppia e il flusso delle acque acquista maggiore velocità, l'alveo si allarga a scapito delle golene laterali. L'esondazione riverserebbe una notevole quantità d'acqua nel centro abitato, a una quota più bassa del punto più alto delle sponde del fiume, con la possibilità di allagamento dei piani terra dei fabbricati. Una situazione che, in passato, si è verificata con la tracimazione del Giardino che invece oggi non desta preoccupazioni per i lavori effettuati sulle sponde e sul letto. Se smette di piovere nell'Aquilano, in pochi giorni il Pescara dovrebbe assumere il suo flusso naturale». [di Walter Teti]

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